Buongiorno a tutti, buona settimana!
Lo sapete a vostre spese: ho amato la Scozia fino a parlarvene in ogni dove (alcuni esempi tra tanti? On the Road to Wigtown, Edimburgo, Dumfries, Wigtown parte I e pure Wigtown parte II), fino a riempirvi di foto e di parole, fino a crearci un altissimo progetto di scrapbooking.
La Scozia mi è entrata dentro, con la sua gentilezza, la sua forza e con certi paesaggi capaci di regalare ai miei occhi un’esperienza estatica, coinvolgente e meravigliosamente rincuorante.
In Scozia tornerei domani e a Edimburgo mi ci fermerei almeno una settimana. Per passeggiare, perdermi nel panorama, mangiare scones e scrivere in qualche bar decadente e fantasioso.
Proprio per questo motivo, non appena ho saputo dell’esistenza de Il Canto delle Scogliere – Fiabe e leggende dalla Scozia trascritte da Luigi Dal Cin, ho voluto che entrasse nella mia libreria immediatamente.
Questo libro è il decimo di una raccolta chiamata Le Immagini della Fantasia e pubblicata da Franco Cosimo Panini editore. Ma non si tratta solo di una collana, questo libro e i suoi precedenti hanno preso vita (e mai verbo fu più appropriato) nelle edizioni della Mostra Internazionale dell’Illustrazione per l’Infanzia di Sàrmede (TV), vero e proprio paese della fiaba.
Conoscete questa mostra? Confesso di non esserci mai stata ma voglio ovviare presto alla lacuna.
Scorrendo tutte le attività legate ad essa, vi prenderà una voglia infinita di viaggiare su lunghe autostrade della fantasia e, vista la corposa presenza di collaborazioni con l’estero, di conoscenza, approcci nuovi, culture diverse, sentirete il bisogno di viaggiare nuovamente, questa volta con lo zaino in spalla.
In fondo è questo che ci regala la fantasia: ci permette di arrivare ovunque, di non avere paura, di spingere il nostro bisogno di comunicazione lontano, fino a brughiere invase dal vento, nel pieno di paesaggi brumosi e silenti, che fanno comparire streghe, mostri dell’acqua e figlie del mare.
La fantasia ci porta nel pieno della bellezza degli altri, un pieno generoso e sapiente, capace di alimentare le nostre sacche di entusiasmo, di rispondere ai nostri dubbi più assillanti, di incrementare l’eterno bisogno di comunicazione e creatività.
Che la fantasia sia la corsia preferenziale (travestita da controviale) per rinnovare le menti e dirimere i conflitti? Lascio la domanda in sospeso ma non perché non abbia idee chiare sulla sua risposta…
In questo libro vi perderete nella bellezza di certe fiabe che iniziano improvvisamente e terminano in maniera altrettanto decisa. Senza l’assillo del prima e con qualche formula di circostanza per il poi. In queste fiabe vi coinvolgerà l’adesso.
Ci saranno amori leggendari, atti di puro altruismo e grandi violenze, compiute da streghe malvagie ed esseri lacustri. Ci saranno grotte che contengono misteri, laghi che nascondono il male, grandi spazi estesi e sibilanti, riempiti dal profumo dell’erica e dal fragore di un mare non certo conciliante.
Troverete la musica, l’incantesimo più bello, vi immergerete negli abissi, seguendo le vicende dei fratelli” dagli occhi bruni e dai corpi agili”, condannati a vivere nel mare come foche. E poi ci saranno unicorni che cercano la rima, roghi a cui si scampa per furbizia, focolari di torba, sarti coraggiosi e giovani donne all’arcolaio. Ci saranno feste notturne che finiscono con una sparizione e giganti non propriamente furbi (quelli alti, negli stilemi della fiaba, ahimè, non sono mai considerati dei cervelli sopraffini…).
Troverete quanto di meglio possa appassionare il vostro – il nostro – inesauribile bisogno di racconto ma anche la personalità artistica di 10 illustratori provenienti da ogni dove. Li cito qui, ognuno con il suo sito, perché alcune delle loro tavole, mi hanno fatto rimanere imbambolata per lunghissimi attimi.
Voglio che diventino vostri amici, come è capitato a me, perdendomi nelle loro tavole per diverse sere di silenzio e letto. Sceglietene uno e sostenete la sua arte, non trovate meraviglioso sentirsi mecenati dei guizzi altrui?
Eccoli qui, i vostri nuovi amici:
Mina Braun, Clotilde Perrin, Marco Paschetta, Giovanni Manna, Philip Longson, Marco Somà, Lizzy Stewart, Marina Marcolin, Aurora Cacciapuoti, Annine Bösenberg.
Che sia una settimana dolce e di sostanza. Che vi regali una favola in più per ballare per casa e cantare sguaiatamente.
Grazie per esservi avventurati fino a questa riga!
Camilla
Zelda was a writer
Conosco la mostra e anche Luigi Dal Cin, che trovo un autore fantastico … adoro i libri illustrati che prendo al mio bimbo. Che bellezza sia sempre con noi ;-)
ciao
Benedetta
Innanzitutto: non ci hai stancato per niente con i tuoi racconti sulla Scozia! Anzi, io sarei rimasta ore e ore a leggere i tuoi racconti sui posti, a vedere i video… È stato bellissimo seguirti in quel viaggio, grazie a te ho potuto visitare quel paese che tanto vorrei vedere di persona!
E che dire di questo post? Primo, grazie perché hai segnalato una mostra fantastica e imperdibile – che ho scoperto tra poco sarà a Monza e quindi vicina a me. Come al solito, i tuoi post e la tua continua ricerca del bello aprono la mente, spingono a guardare e scoprire cose sconosciute, persone e luoghi.
Secondo, amo amo amo le leggende e le storie di fate, folletti e tutto ciò che permea l’atmosfera dei paesi nordici… Contenta di aver saputo di questo libro, cercherò di averlo!
Un abbraccio!
In un’altra vita, anche se in questa non so nemmeno appoggiare la penna sul foglio, dovrò essere un’illustratrice!!! :) intanto grazie per aver scoperchiato questo scrigno di tesori illustrati. xxx