E finalmente il Wigtown Book Festival ci ha accolte, ieri mattina intorno alle 11.
Quando la corriera ci ha lasciato nella piazza di Wigtown, ero talmente emozionata che per qualche minuto ho pensato che non sarei riuscita a scattare neanche una foto. Che non sarei riuscita a scrivere neanche una riga e che avrei balbettato il mio inglese maccheronico in modi, se possibile, ancora più imbarazzanti.
Invece poi è capitato qualcosa: tutte le incertezze si sono sciolte in questo mare di libri e parole scritte che abitano ogni anfratto, ogni strada, ogni direzione. Non ho più smesso di fotografare, di scrivere pensieri nella testa e di esporre idee con il solito inglese livello “the cat is on the table“.
Questo video di Clelia è uno dei più belli del nostro viaggio: racconta la felicità, sono certa che vi strapperà un sorriso!
Wigtown è come me l’aspettavo; la gente e i suoi sorrisi, invece, sono al di sopra di qualunque attesa, anche la più rosea.
Verso questo Paese di vento veemente, di pascoli verdeggianti e di mare brumoso nutro un fortissimo senso di appartenenza: l’ho provato non appena scesa dall’aereo e, lo so già, mi renderà decisamente malinconica una volta giunta a Milano.
La cosa meravigliosa di questi posti è fermarsi ad ascoltare, fermarsi a parlare, perdere il senso del tempo, della corsa impazzita, della mancanza di cura e rispetto per gli altri. Qui ci si perde meravigliosamente e tutto pare ricordarci quanto la cura per le cose piccole sia capace di cose prodigiose.Il festival ha rimesso in piedi una cittadina fortemente depressa, l’ha resa colorata e fantasiosa, ha fatto sì che volontari, vicini di casa, autori di grande pregio e addetti al settore si riunissero verso un obiettivo comune: raccontare/condividere/diffondere la gioia di essere creativi, di essere Scozzesi, di amare il proprio Paese senza precludersi un abbraccio vigoroso con il resto del mondo.
Questo festival è un regalo, per tutte le giornate grigie che arriveranno. Questo festival è la speranza che lotta perché gli eventi tornino ad avere l’ambizione del contatto umano, della lentezza, della voglia di prendersi del tempo per ascoltare e conoscere.
Oggi si prospetta un’altra giornata di gioie e incontri! Ecco quelli di ieri, dispersi in mille foto che no, non sono riuscita proprio a selezionare e che vi propongo tutte qui, nella speranza che vi portino idealmente nella piazza di Wigtown nella totale indecisione di qualche direzione prendere. Perché qui, oramai è chiaro, ogni strada porta ai libri!
Buona giornata a tutti!
Camilla
Zelda was a writer
#ontheroadtoWigtown #zeldagoestoScotland
Video + musica: Clelia Bos, la Presidente.
Videocamera usata: Canon LEGRIA HF R18
Anche la foto in cui salto è di Clelia: ci stiamo specializzando in foto di salti in alto! Grazie Socia! (E grazie a ADD per avermi reso carina nonostante il freddo).
Dave Goulson è su twitter.
Jessica Fox (finalmente ci siamo conosciute!!!) vi parla di sé nel suo Three Things You Need To Know About Rockets.
Oggi abbiamo visitato la meravigliosa THE BOOKSHOP e abbiamo parlato in francese con la proprietaria del THE OPEN BOOK (BOOK CORNER).
Ho mangiato il mio primo scone al Glaisnock Cafe. I proprietari sono più dolci di tutti i dolci del Paese!
I sogni che si realizzano mi fanno sempre commuovere tanto!
<3