Avevo un sogno. E pensavo che mai l’avrei realizzato.
O meglio, dicevo a me stessa: Certo Camilla, che cosa te lo impedirà?! Sei giovane [sic] e forte [sic] !
E poi, alle mie spalle, boffonchiavo: Finirà nella lista affollatissima dei tuoi sogni. Figuriamoci se riuscirai a realizzarlo! Prima devi vincere l’Oscar, scrivere il tuo secondo libro, sposare un uomo bello e intelligente, …
Rifacciamo.
Avevo un sogno che credevo non sarei mai riuscita a realizzare.
Questo sogno mi catapultava in Scozia, nel pieno del Wigtown Festival (facebook – twitter), una kermesse letteraria pazzesca che si tiene ogni anno nell’omonima cittadina nel Galloway.
Per intenderci, Wigtown ha circa mille abitanti e più di dodici librerie, alcune di queste sono soppalcate così, se sei uno che le parole le ama davvero, puoi decidere di dormirci in mezzo.Ho saputo della sua esistenza due anni fa, di questi tempi: L’Internazionale aveva pubblicato un servizio di Reiner Luyken, giornalista tedesco del Die Zeit, tutto dedicato al “regno dei libri”. L’ho letto – vi giuro – con le lacrime agli occhi, ho strappato il servizio dal giornale e ho chiamato la mia socia Clelia.
– Clelia, ci sarebbe questo festival scozzese… Io andrei il prossimo anno, che ne dici?
Come sempre accade, Clelia ha accolto con estremo entusiasmo la mia idea ma poi siamo state fagocitate da tantissima vita e no, non ci siamo mai andate.
E ora tenetevi forte.
Grazie a Visit Britain (facebook – twitter)
Lunedì parto. Parto con la socia (con chi se non lei?) e per una settimana vi scriverò dalla Scozia, raccontando il mio “ON THE ROAD TO WIGTOWN“.
Sono emozionata e continuo a ripetere: Oh MY God!
Partiremo da Edimburgo e attraverseremo parte del Paese, incontrando musei, volti, castelli, fantasmi, pub (in questo io farò un rito scaramantico), scogliere a picco sul mare e passaggi impazziti di grandi nuvole nordiche.
Arriveremo a Wigtown con il sorriso dei viandanti 2.0, ci faranno di certo male i piedi e io avrò comprato almeno duemila cartoline. Scopriremo la sua storia, incontreremo la gente che vi abita, cercando di raccontarvi l’energia con cui questa città, che negli anni ’50 era tra i comuni più poveri della Scozia, nel 1998 sia diventata la “Scotland’s national book town“, grazie all’intuizione d’investire tutto sulla cultura.
Tutto sulla cultura, tutto sui libri. Non trovate sia “fantascientifico”?!
Ma non è tutto! Nell’articolo di Luyken ho scoperto la storia di Jessica Fox (twitter), una videomaker americana con un lavoro alla NASA che, dall’altra parte del mondo, sognava Wigtown ancora prima di sapere che si chiamasse così.
Una ricerca su google e la richiesta di un piccolo periodo di lavoro presso la libreria The Bookshop (facebook – twitter), l’hanno catapultata in un’altra dimensione, facendole trovare l’amore e un nuovo posto dove vivere.
La sua storia è stata raccontata anche da The Guardian (qui) e dal Daily Mail (qui). E se siete proprio curiosi, questo è Shaun Bythell, il proprietario della libreria in cui si è trovata a vivere per un simpatico gioco del destino, lo Euan del libro.
Da questa storia meravigliosa è nato anche un libro (poteva essere altrimenti?): Three things you have to know about rockets. Ve lo consiglio con il cuore!
Il nostro viaggio farà riferimento a molte delle tappe e dei pensieri descritti nelle sue pagine.
Quindi non mi resta che preparare la valigia!
In alto le mani, evvivaaaaaa!
Camilla
Zelda was a writer
#zeldagoestoscotland #ontheroadtowigtown
In viaggio con noi, le inseparabili bambine Canon <3 C’era da dubitarlo?
Cara Zelda,
allora vedi che si parte da una lista di desideri? Sono giorni che non penso ad altro (e infatti ho stilato questa: http://a-la-c-art.weebly.com/blog/le-34-cose-nella-mia-lista).
Buon viaggio e salutami tutti i librai di Wigtown, le cornamuse scozzesi e i pub con la moquette! Io andrò a Pietra Ligure, che detta così fa ridere, ma ha a che vedere col mio desiderio n.11. Quindi vale, eccome!
Annalisa
Ma wowissimo!!!! Prendete un traghetto e allungatevi da me :)
Che bel viaggio, brava e buon divertimento!!!
Raccontaci tutto poi eh? :D
Veru
Brava te lo meriti tutto, e gli scozzesi sono simpaticissimi!
Nooo, questo è anche il sogno mio e di un mio amico! Vorremmo girarlo sperando di confonderci con gli scozzesi (io ci metto gli occhi verdi, lui i capelli rossi, entrambi pelle color “sole spento”. Basterà?)
Questo per dirti che sicuramente avrai due che ti stalkereranno virtualmente per tutta la durata del viaggio!
Buon divertimento :)
Alice