Buongiorno a tutti e buon marzo (che sia un mese di gioia e di giornate sempre più luminose)!
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Ebbene sì, questa è una video recensione! Sto cercando nuovi modi di comunicazione che mi aiutino a ottimizzare tempi e modi… E sebbene sia ancora incerta sulla fattibilità di questa nuova esperienza videografica, spero che il tentativo odierno vi soddisfi!
Oggi vi parlo de La Donna dal Taccuino Rosso di Antoine Laurain, giunto nelle mie mani subito dopo Gli Anni al Contrario di Nadia Terranova.
Ho incontrato questo libro per puro caso e ha tenuto compagnia alle mie notti insonni.
Mi ha regalato le sorprese del destino, l’atmosfera di Parigi, una lista corposa di magnifici autori letterari e la gioia di una trama ben costruita e piena di ritmo.Ci sono due questioni su cui il libro mi ha fatto riflettere.
La prima – che, da donna del social virtuale, mi ha creato un po’ di ansia – risiede nel bisogno di riempire dei buchi del nostro vissuto attraverso persone assenti e fatti in potenza.
La mia domanda è la seguente: non trovate che il virtuale abbia amplificato questa tendenza?
La seconda (ne ho parlato anche nel video) è legata alla forza delle cose e alla loro gestione dei nostri giorni.
Non vi sembra paradossale cercare di possederle, conservarle e dare loro significati forti che, una volta scomparsi noi, perderanno inesorabilmente?
Scrivetemi, se questi spunti vi stimolano delle idee da condividere!
Un sorriso e buona settimana!
Camilla
a me è piaciuta un bel po’ e spero che sia la prima di una lunga serie!
Grazie Fioly!!!
<3
Quanta ammirazione Zelda, quanta.
Davvero. Ti seguo da non molto, ma mi sei oramai indispensabile.
Grazie
Roberta, benvenuta e grazie per le tue parole… Non sai quanto siano utili oggi!
Un sorriso!
Alcuni oggetti ci fanno sentire legati a dei momenti trascorsi e molto spesso anche a delle persone… Credo sia lo stesso motivo per cui a volte sento il bisogno di fare ordine nella mia vita iniziando a fare spazio nell’armadio, nei cassetti …ma MAI nella libreria! :) Anzi quella mi sembra sempre vuota…
Questa video recensione è stata molto piacevole, complimenti!
P.s. Hai già letto L’esercito delle cose inutili?
Ciao Valentina!
Mai toccare la libreria! :)) Ecco, magari dovrei spolverarla di più, quello sì…
Non ho letto il libro della Mastrocola, me ne parlava una mia amica qualche giorno fa! Consigli?
Buona settimana!
Camilla
Anche la polvere ha il suo fascino sui libri :P
Ancora non ho letto il libro della Mastrocola, stavo per comprarlo proprio ieri…volevo un tuo consiglio ;)
(però ho appena finito Cose che nessuno sa, e quello si che lo consiglio)
Baci e buona settimana a te! :)
<3
Beh che dire, io la trovo stupenda come idea, la video-recensione! E mi ha suscitato parecchia curiosità per questo libro, che inserirò nella lista dei libri da leggere.
La riflessione sul mondo del web, che amplifica il “bisogno di riempire i buchi del nostro vissuto” ha acceso una lampadina nel mio cervello e ha fatto venire anche a me l’ansia.
Ansia perché, da questo punto di vista, ho sperimentato davvero cosa vuol dire e, forse, ho un po’ esagerato. Ma sai, non penso poi così tanto, perché il web e l’uso personale che ne facevo ha fatto si che la mia insicurezza nelle mie capacità e in me stessa si affievolisse, ho acquistato sicurezza, mi ha dato la spinta per realizzare i miei sogni e mi ha dato la possibilità di conoscere belle persone. Si demonizza l’uso dei social e del web, ma io ho avuto un’esperienza negativa che riguarda il web dal “mondo analogico”. Ho incrociato sul mio cammino una persona che tramite il web ha scoperto altri lati di me che non tenevo nascosti ma che non gli piacevano. Il suo giudizio propriamente personale ha distrutto la mia fiducia nei social, tanto che mi sono cancellata da tutti per più di un anno, e soprattutto la fiducia in me stessa.
Quindi io sono una di quelle a favore dei social e del web, perché permette di comunicare anche quando magari non ci sono possibilità concrete. A danneggiare, penso, sia l’uso negativo che ne fanno certe persone che ne hanno già tanta, di negatività, in se stessi e nella loro visione del mondo.
Ok, spero di non aver sproloquiato troppo, un bacio!
Ciao Valentina!
Non hai affatto sproloquiato! Anzi, grazie per i tuoi pensieri!
Io mi riferivo a una forma mentis nuova, forgiata di certo dalla socialità virtuale, ma molto in linea con i ritmi concitati del nostro vivere e con le solitudine che ne derivano. Mi sembra, ma potrei sbagliarmi, che ci stia riempiendo la pancia di foto e occasioni potenziali e che la vita sia un racconto perfetto che scriviamo nella mente, ancora prima di viverlo nelle azioni.
Sto di certo esagerando e questo discorso parte dal libro per voli pindarici tutti miei…
Un bacio forte e buona settimana!
Ciao, mi chiamo Giulia e adoro le tue video-recensioni <3
Quando una è brava. E' brava. Non smettere!
Un abbraccio :)
Giuliaaaa, che regalo!
Grazie per questo commento! <3
Per me non stai esagerando quando scrivi “Mi sembra, ma potrei sbagliarmi, che ci stia riempiendo la pancia di foto e occasioni potenziali e che la vita sia un racconto perfetto che scriviamo nella mente, ancora prima di viverlo nelle azioni”: perché è ciò che vedo accadere. Io lavoro con i social per un tirocinio, e li uso in funzione del mio blog. E prima di tutto questo li usavo poco e non capivo come facessero certe regazze nelle uscire reali a stare attaccate al cellulare h24, anche nel mezzo di una conversazione. Ci sono alcuni che sono completamente assorbiti nella vita alternativa e vivono in funzione del ruolo che hanno in questi social network. In funzione delle foto che posteranno e dei commenti: nutrono l’autostima di likes, disegnano la propria storia attraverso quello che scrivono nelle pagine personali (che diventano una via di mezzo tra diario personalissimo, e vetrina di vite splendide). E’ un po’ lo stesso meccanismo che droga noi amanti di libri: ci immergiamo, viviamo vite altrui e scappiamo dalla nostra. Sono stata troppo dura?
Un abbraccio
M.
No, cara Maria, non sei stata per nulla dura!
Non ci resta che farci osservatrici dei prossimi interessanti sviluppi ;)
Un abbraccio a te!
Molto bella la video libro recensione! Bravissima tu, invidio il tuo essere spigliata nell’esprimerti (forse merito della radio). Interessanti anche i commenti che ne sono scaturiti. Direi che non è proprio il caso di fermarsi!
Francesca
Ti prego, fanne ancora di questi video! Sei piacevolissima da ascoltare e da vedere :D