E così è capitato: Justine e io abbiamo iniziato l’anno (per noi inizia inderogabilmente da settembre) ipotizzando scenari così tanto grandi da trovarci già in terribile ritardo su tutto.
Vado con ordine ma sarò breve. Ci siamo incontrate poco dopo le vacanze, abbiamo stilato una lista di tali sogni da far impallidire i visionari più incalliti e abbiamo iniziato a chiederci da che parte cominciare per gestire tanta sconsiderata meraviglia. Nel frattempo, ci è venuto sonno.
LA MIA LISTA – omettendo qualche segreto che tengo solo per me – È LA SEGUENTE:
1. far crescere Zelda, darle il nuovo viso che intravedo allo specchio da qualche tempo;
2. diventare sempre di più una cartolaiahhh;
3. mappare con maggiore cura il mio spazio vitale, concedergli più spazio;
4. accogliere il cambiamento, non temerlo;
5. fare cose che mi rendano felice: farle per le endorfine che producono, non per il risultato;
6. dipingere un ritratto al mese;
7. chiedere aiuto agli altri senza paura, demandare, lavorare più umanamente (ok, sono tre punti ma decisamente interconnessi);
8. sconfiggere l’orso che alberga in me e uscire dal letargo;
9. sconfiggere il bradipo in letargo che alberga in me e fare sport;
10. fare un salto a New York, meglio se in aereo.
Di fronte a una lista tanto ambiziosa – incrocio gli occhi e mi gratto la testa anche adesso che vi sto scrivendo – continuo a chiedermi da che parte iniziare e, intanto, schiaccio dei grandi pisolini (ecco l’orso del punto 8.).
Il motivo di questo post (alla fine del quale comparirà un regalo tutto per voi da scaricare) è la sua perfetta coincidenza con uno dei punti della lista dei miei sogni per il nuovo anno: ricostruire il mio ambito vitale, fare ordine, riconsiderare il mio rapporto con le cose e con lo spazio.
Come sapete, ho buttato via quasi tutto il mondo che mi portavo dietro da una ventina d’anni e che, con il passare del tempo, si allontanava dai miei ricordi in modo inesorabile.
Questa feroce azione di pulizia è coincisa con l’arrivo di un materasso speciale, eve.
È arrivato per festeggiare la sua avventura italiana (lui è londinese di progettazione e tedesco di assemblaggio ma ci teneva a essere anche italiano, con un eshop nuovo di pacca) e mi è sembrato mi spingesse a reinventare una piccola porzione dei miei spazi.
eve è contornato dal giallo che da sempre mi porta fortuna, sarò pazza ma questa cosa mi è sembrata un segno. Ho aggiunto una rete super basica (per gli amici di Milano, l’ho presa qui) ho iniziato a considerarlo un grandioso investimento per la suddetta lista di sogni abnormi che mi sono autoinflitta.
eve è diventato anche un post, questo. Un post zeppo di libri e con un pezzo di casa che sto mostrando perché sono molto fiera del mio cambiamento. Mi piacerebbe, in futuro, mostrarvene di nuovi.
Nei prossimi giorni, anche Justine pubblicherà la sua lista dei sogni.
Perché lo facciamo? Per prenderci una responsabilità tangibile e per spingere anche voi a condividere i vostri.
Non avete carta ufficiale su cui scrivere?
——-> Nessun problema, sono cartolaiahhh: potete scaricarla qui (in alta risoluzione)!
Prima di chiudere, mi preme specificare che i libri usati in questo post non sono stati in alcun modo maltrattati. Anzi, li amo talmente tanto che ho deciso di presentarveli!
LISTA DI LIBRI SUL MATERASSO:
Ti ho dato un bacio mentre dormivi di Pacifico (Baldini & Castoldi)
Un’iperbole e mezza di Allie Brosh (Magazzini Salani)
Giorni di fuoco di Ryan Gattis (Guanda)
Wonder – Il libro di Julian di R.J. Palacio (Giunti)
Le cose che non facciamo di Andrés Neuman (Edizioni Sur)
Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer (Guanda)
Eccomi di Jonathan Safran Foer (Guanda)
Walter Benjamin. Storia di un’amicizia di Gershom Scholem (Adelphi)
Gli anni al Contrario di Nadia Terranova (Einaudi)
Il Mestiere di Scrivere di Raymond Carver (Einaudi)
The Paris Review interviste vol. 1 di AA VV (Fandango)
Questo non è (solo Un diario) di Adam J. Kurtz (Vallardi)
ah, c’è anche I 100 Capolavori del cinema. Da Nosferatu a Pulp Fiction, i film del secolo (Mondadori) è un regalo di tanto tempo fa, credo sia fuori catalogo.
Buona giornata a tutti!
Camilla
Zelda was a writer
Questo post è il risultato di una collaborazione con eve di cui vado molto fiera.
Grazie, come sempre, per il sostegno che dimostrate al mio lavoro.
Post stupendo, mi sto stampando la “carta ufficiale” in questo esatto momento…GRAZIE!! <3