Buongiorno a tutti, miei cari!
L’articolo di ieri – dedicato alle sei lezioni americane di Italo Calvino – ha prodotto una serie insperata di mail, capaci di regalare colore e fantasia alla mia noiosissima casella di posta elettronica. Mi avete chiesto cosa fare per scrivere, quali corsi seguire, quali altri libri leggere.
Ora, posto che le vostre richieste mi onorano, devo specificare che anche io, come voi, sono in corsa lungo il bellissimo cammino di questa passione faticosa e irrinunciabile. Quindi, sebbene non possa insegnare pressoché nulla, ho pensato che aumenterò le occasioni di scoperta personale, insieme a quelle di condivisione e alle recensioni.
Inizio oggi, per rispondere alle domande sul “cosa fare”.
Ecco una lista di 4 regole irrinunciabili, stilate secondo il mio modestissimo parere. Come dicevo ieri, ci deve essere un desiderio atavico, una frizione costante delle budella, un sentimento di mancanza nostalgica per la vostra passione di parole e pagine e poi quattro semplici accorgimenti.
Niente di semplice. Niente però che non valga la soddisfazione di una pagina da riempire.
Avete preso nota di questo compleanno, vero? Si tiene domani, lungo le sorprendenti e fitte trame del web!
Buona giornata a tutti (io ho mal di gola…)!
Camilla
Zelda was a writer
Mi piace tutto. E soprattutto faccio mia la regola tre: scrivere tutti i giorni. Per imparare a scrivere, bisogna scrivere tanto, obbligarsi a scrivere, costringersi, legarsi alla sedia e non smettere ogni giorno.
…e poi scrivere è anche una questione di sguardo, insomma si, guardati intorno, come ben dici tu, forse è la “regola” n°1 che ti appiccica addosso le parole da scrivere…
e forse manca solo una piccola cosa, secondo me, stupirsi, anche lo stupore è un bell’allenamento alla scrittura, perché ti fa accorgere delle cose da scrivere e non solo…
ti dedico qualche verso della Szymborska che mi piace tanto (Disattenzione, dalla raccolta Due punti):
“Ieri mi sono comportata male nel cosmo.
Ho passato tutto il giorno senza fare domande,
senza stupirmi di niente.
Ho svolto attività quotidiane,
come se ciò fosse tutto il dovuto.”
La seconda regola è quella che preferisco, mentre la terza quella che ammiro di più :)
http://www.lespotnoir.com
Che MERAVIGLIA, passare di qua, peccato non poter farlo più spesso!
SEI UNA FONTE DI ISPIRAZIONE!!
que tengas un lindo dìa
Anabella
my washi tape
Se Simona Coppola non mi avesse segnalato questo blog chissà quando, chissà se, l’avrei trovato. Ma ci sono ed è bellissimo e la regola 3 è la più importante perché tendono tutti a sottovalutarla, un po’ per convenienza un po’ perché c’è tanto di quel fanatismo nei confronti del “talento” da far di tutto perché ammuffisca precocemente, che poi, se si fa grande, tocca tirarlo su davvero, e sai la fatica…!
Ben
mi hai fatto pensare tanto alla poesia di Bukowski, So you want to be a writer.
if it doesn’t come bursting out of you
in spite of everything,
don’t do it.
unless it comes unasked out of your
heart and your mind and your mouth
and your gut,
don’t do it.
if you have to sit for hours
staring at your computer screen
or hunched over your
typewriter
searching for words,
don’t do it.
if you’re doing it for money or
fame,
don’t do it.
if you’re doing it because you want
women in your bed,
don’t do it.
if you have to sit there and
rewrite it again and again,
don’t do it.
if it’s hard work just thinking about doing it,
don’t do it.
if you’re trying to write like somebody
else,
forget about it.
if you have to wait for it to roar out of
you,
then wait patiently.
if it never does roar out of you,
do something else.
if you first have to read it to your wife
or your girlfriend or your boyfriend
or your parents or to anybody at all,
you’re not ready.
don’t be like so many writers,
don’t be like so many thousands of
people who call themselves writers,
don’t be dull and boring and
pretentious, don’t be consumed with self-
love.
the libraries of the world have
yawned themselves to
sleep
over your kind.
don’t add to that.
don’t do it.
unless it comes out of
your soul like a rocket,
unless being still would
drive you to madness or
suicide or murder,
don’t do it.
unless the sun inside you is
burning your gut,
don’t do it.
when it is truly time,
and if you have been chosen,
it will do it by
itself and it will keep on doing it
until you die or it dies in you.
there is no other way.
and there never was.
baci camilla***
che mirabolante, colorata e fantasiosa risorsa di ispirazione che sei :)
Bello, bello. Ispirazione e poesia, in questi tuoi post, dedicati a un argomento che amo tantissimo… E concordo : la scrittura è disciplina. Per migliorare non c’è altra strada :leggere e scrivere
grazie!
volevo ringraziarti come sempre quando scrivi mi illumini la giornata…queste regole e Calvino poi! regole che in questo periodo vorrei applicarle diligentemente ma situazioni contrarie e avverse me lo impediscono e non immagini quanto ne soffro! magari quando si calmeranno le acque riuscirò a trovare il giusto equilibrio per riprendere la penna tra le dita!
NE SONO STRA-CERTA!
Ti abbraccio <3