Buongiorno a tutti! Buonissimo lunedì!
Vi scrivo da una Milano piovosa, mezza acciaccata ma con il morale alto. Sarà forse a causa di questo terzo appuntamento con Manfrotto Imagine More? Io credo proprio di sì!
Oggi (dopo la prima e la seconda puntata) parliamo di racconto, potevo forse non essere al settimo cielo?! Anche le immagini raccontano, senza che ci sia bisogno di aiutarle. Ma se il loro potere evocativo è evidente e detonante, cosa le rende ancora più “storie”? Cosa deve fare un fotografo – o aspirante tale – per sfruttare al meglio ogni possibilità narrativa?
Una didascalia indica una direzione, questo è fatto certo, ma certe composizioni o l’accostamento di fotogrammi possono regalare vari livello di senso.
Chi fotografa, il contesto, un’aura unica e irripetibile, il retaggio di chi guarda creano mix impensabili e pieni di fascino: ecco tutti gli ingredienti che s’innestano in un racconto fotografico. E se pensate che siano troppi, immaginatevi l’arrivo improvviso del vento, una certa espressione del vostro soggetto, il passaggio di una bicicletta che manda a ramengo i vostri fuochi… Spero che anche questa puntata vi sia utile!
La prossima settimana chiuderò Punctum parlando di emozione. Poteva forse mancare?
Buon lunedì a tutti!
Camilla
Zelda was a writer
Grazie come sempre a: Justine Romano de Le Funky Mamas, Canio Salandra aka The Sputnik Guy, Riccardo Casiraghi e Stefano Paleari di Gnam Box, l’attrice e produttrice Laura Anzani e, ultima della lista ma non meno importante, Clelia Bos, musicista, compositrice e socia dei nostri Bastian Contrari.
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PUNCTUM
1. PUNCTUM: VITE – Italiano / Inglese
2. PUNCTUM: NELLE COSE DEL MONDO – Italiano / Inglese
3. PUNCTUM: SENZA PAROLE – Italiano / Inglese
4. PUNCTUM: L’EMOZIONE NEGLI OCCHI – Italiano /Inglese