Buongiorno a tutti, buon lunedì!
Oggi condivido l’ultima tappa del percorso da IMAGE LOGGER con la mia Samantha Samnsung NX30.
Queste settimane sono volate e, mentre cercavo di fare ordine tra tutto il materiale raccolto, mi sono accorta che moltissima bellezza è stata intrappolata grazie alla collaborazione di luce, contingenze e un altissimo tasso di curiosità. Un tasso quasi patologico.
Grazie dunque a Luce, Caso e perenne Ricerca di Nientini*.
Grazie anche a voi, che avete osservato – pazienti ed entusiasti – il procedere di questo progetto e grazie a Samsung, per avermi dato la possibilità di incrementare notevolmente il mio Photo diary.
Tutte le puntate precedenti le trovate qui, ma ora lasciate che vi racconti questa ultima settimana di folgorazioni sulla via di Damasco, l’ottava per la precisione.
La scorsa settimana, con la mia socia Clelia e Gaia Segattini, mi sono recata alle Gallerie d’Italia (facebook – twitter – youtube) per un progetto di cui vi parlerò quanto prima. Durante questa visita serale ho conosciuto, tra gli altri, Roberta Ragona e Stefano Guerrera, che vi consiglio caldamente di seguire nelle fitte trame della rete.
Le Gallerie d’Italia si trovano in Piazza della Scala al civico 6 ma hanno anche due magnifiche sedi a Vicenza e Napoli. In modo del tutto gratuito, questi poli di una bellezza davvero disarmante vi permettono un viaggio speculativo e divertito nell’Arte, dai reperti archeologici fino alle espressioni più rappresentative del Novecento. Cose, insomma, da sindrome di Stendhal certa e reiterata.
Alle Gallerie d’Italia ho fatto l’occhiolino a un Birolli, mi sono innamorata di uno Schifano e ho adorato letteralmente una nuova amica, si chiama Ketty La Rocca e il suo Appendice per una supplica mi ha letteralmente dilaniato.
Volete un consiglio spassionato? Organizzatevi per una visita o prenotate quella che si tiene nel mitico ex caveau.
La settimana è stata caratterizzata da un profluvio di nuovi colori nel mio giardino e così, oltre a controllare i tombini e le dimensioni parallele che nascondono (ne ho parlato qui), ora mi è presa questa fissa di guardare i fiori da vicinissimo.
Le persone che mi passano accanto mi guardano sempre peggio ma, obiettivamente, farei lo stesso anch’io, se vedessi una spilungona con la testa inserita in un’ortensia…
Questa è stata la settimana dei brindisi. Brindisi tattici, studiati a tavolino, utili a dipanare stanchezza, tendiniti e confusione. Non sempre sono serviti, c’è da specificarlo, ma le ore sono passate con maggiore slancio.
È stata la settimana del profumo di vacanza che si fa sempre più prossimo alle narici e di un WHAT’S IN MY BAG che sprizzava arancio da tutti i pori…
… aranciato come lo spritz con cui ho augurato buona fortuna ad un’Amica (altro brindisi, sì). Sotto un glicine rigoglioso, nel pieno di mille parole e di fianco al flusso lento e inesauribile del Naviglio della Martesana. Non potevamo trovare occasione e posto migliori.
Buona settimana a tutti e GRAZIE sempre.
Camilla
Zelda was a writer
* nientino (s.m.): piccola estensione di niente che sorprende, riempie e accarezza.
Sono nientini le particelle di polvere sorridente, gli acari ballerini, i piccoli guizzi della mente e i più segreti tocchi del nostro cuore. Sono nientini anche i colori, le delizie del palato, le sorprese del cielo e gli abbracci.
WHAT’S IN BAG:
1. Rubik Hobo – Mandarina Duck – 2. Paglietta aranciata – Mon Passage – 3. Valentina Camerini – Il secondo momento migliore – La Feltrinelli – 4. Rossetto che finge di non esserci (Kiko) – 5. Chiavetta usb della mia socia (chitarrista) Clelia – 6. Juan Ana – Amore diverso – Logos – 7. Nuova maglietta preferita.
All photos, above have been shot with the Samsung Galaxy NX30 which has been provided by Samsung Electronics C. Ltd.
Ognuno vede nel nientino quello che vuole http://gynepraio.it/2014/02/28/il-nientino/
Credo fosse Sbarbaro, non ne sono certa: per lui i nientini erano pezzi di scrittura di poco conto.
In effetti, Valeria, nei nientini uno vede ciò che vuole :)
Spero che il debito dei tuoi venga presto saldato. Da un’altra persona. O magari da una gioia improvvisa.
Buona settimana!
Camilla
Cara Camilla, post interessantissimo, come sono sempre i tuoi post.
Purtroppo le Gallerie d’Italia a Napoli non sono gratuite, come succede spesso a Napoli a differenza del resto d’Italia.
Comunque la curiosità per questo luogo è tanto e quindi per me vale il biglietto d’entrata.
A presto :-)