A casa mia si è sempre detto: pasticcia pure quanto vuoi con l’abbigliamento ma, prima di qualunque sperimentazione, ricordati sempre dell’importanza di un capospalla.
E così, ve lo devo confessare, quando sono stata chiamata da Marella per partecipare a un progetto chiamato MOOD for FOOD, per prima cosa ho fatto un salto scomposto in prossimità dell’immenso ago di piazza Cadorna. Non che ci sia andata appositamente, intendiamoci! Mi trovavo lì di fronte proprio quando mi è arrivata la telefonata e quell’altissimo feticcio che mi sovrastava mi è parso un simbolo molto indicativo dell’intera faccenda.
Dopo il salto a piè pari, ho passato in rassegna tutti i capi importanti che hanno accompagnato la storia della mia famiglia e sì, ci ho trovato molti Marella!
Altro salto scomposto, dunque. Questa volta in metropolitana, appena dopo i tornelli che conducono alla MM2.
Insomma, è inutile girarci attorno e ostentare abitudine: questa collaborazione mi rende euforica! Sono stata chiamata per raccontare un mondo che guardo spesso da lontano. Mi è stato chiesto di farlo a modo mio. Se non fossi così dannatamente pigra, salterei ancora!
Mercoledì scorso, quindi, io e la mia piccola Baby Canon – vestite di tutto punto – ci siamo recate nel negozio milanese di Corso Vittorio Emanuele, per il primo di una serie di appuntamenti dedicati al Gusto e alla Tradizione italiana.
Lasciatemi dire che MOOD for FOOD unisce la prodigiosa storia della nostra tavola alla fortuna di essere nati su una terra tenace e baciata dal sole, capace di produrre quanto di meglio il mondo tutto possa anche solo minimamente sognare di avere tra le mani.
Ah, quanto sarebbe bello se ce lo ricordassimo sempre!
Ah, se difendessimo con le unghie i nostri tesori!
Ok, la smetto.
MOOD for FOOD racconta il gusto italiano e lo fa a pochissime ore dall’apertura di Expo 2015, miscelando colori, sapori e grandi mani che plasmano, creano, producono.
Vista da questa prospettiva, la differenza tra un piatto cucinato sapientemente e un grande capo di sartoria non è poi così abissale e allora, per sottolineare un legame intimo eppure fortissimo, sono arrivate loro, le sei t-shirt in cotone organico e totalmente made in Italy. Moscato, Sicilia, Marasca, Etna, Risotto e Liguria.
Sono arrivate per rendere forte, gioioso e, perché no, denso di orgoglio questo messaggio di stile e produttività patria.
Cosa mi entusiasma più di tutto il progetto? Che sia stata chiamata Annalisa Beghelli, una giovane creativa con un curriculum di tutto rispetto e un sorriso che stappa chakra e predispone al bene.
Ho avuto modo di incontrarla in due occasioni e di dirle almeno 1000 volte quanto io sia fiera di lei e quanto questa collaborazione faccia bene a tutti, mettendo in gioco nuovi volti, nuovi nomi, nuove sinergie e speranze. Credo che non mi voglia più vedere da quanto l’ho assillata e così, per sicurezza, l’ho fotografata… La potete vedere qui sotto!
Il MOOD FOR FOOD di mercoledì scorso è stata una festa di sapori per donne e uomini saporiti.
Hanno condiviso con me questa avventura Chiara Maci, Csaba dalla Zorza, Mara Stragapede, Candela Novembre e Justine de Le Funky Mamas che, a momenti, sbranava un ragazzo.
Questa ve la devo raccontare.
Justine mi stava scattando una foto, quando lui è passato, chiedendole di spostarsi.
– È il suo momento!!! – gli ha detto lei, scura in volto, e mi ha indicato perentoria. Ho visto la paura negli occhi del malcapitato ma me ne sono presto disinteressata perché dovevo mantenere la posa – cosa per me difficilissima, visto che amo fotografare gli altri e soffro moltissimo quando capita a me. Comunque, volendo ipotizzare un parallelo cinematografico, la convinzione di Justine era la stessa con cui Patrick Swayze dice che nessuno può mettere Baby in un angolo.
Amiche vere, insomma, persone che ci credono.
La serata ha registrato anche la presenza di Academia Barilla che, a partire dagli ingredienti presenti sulle magliette, ha proposto delle vere gioie per il nostro palato, da ricreare agevolmente a casa, grazie a un ricettario a tiratura limitata che verrà diffuso presso i punti vendita di Marella coinvolti nel progetto.
A sostegno delle gioie del palato, sono arrivate quelle del bere, con Campari e i suoi cocktail.
Un serata perfetta! Sono arrivata tutta timorosa e alla fine della serata ho chiuso io il negozio, aggrappandomi agli abbracci e ringraziando tutti. A questo punto non vedo l’ora di partire con le mie compagne per la prossima avventura!
Vi lascio con le foto della serata e perdonate la verbosità!
Buona giornata a tutti!
Vi ricordo il nostro appuntamento di domani sera al Bookeater Club… NON VEDO L’ORA!!!
Camilla
Zelda was a writer
Questo post è il risultato di una collaborazione con Marella di cui vado molto fiera.
Grazie, come sempre, per il sostegno che dimostrate al mio lavoro.
E grazie per questo sogno ad occhi aperti anche stamattina. .mi ci voleva..perché è una c
di quelle mattine no..che si portano dietro un pomeriggio no..e che finiscono con una serata esausta di no..
Quindi grazie Camilla per la tua verbosità..e per le tue foto magnifiche..
Te le meriti tutte queste esperienze
E spero di incontrarti di persona e magari xk no collaborare insieme x qualcosinainaina..
Buona giornata
Un abbraccio
Alina
Ma sei una figa!!! Bellissimo questo racconto :)
Che belline queste nuove maglie Marella. Belline anche le foto. Oggi mi sarebbe piaciuto venire al club per la prima volta ma non avendo letto il libro , ho rinunciato. Spero di riuscire ad esserci la prox volta, quindi aspetto un post x sapere il titolo del nuovo libro :) A presto
Ciao Camilla, ti seguo e leggo sempre, ma sta volta non potevo non commentare, in questo post unisci tutte le mie passioni. Questa capsule disegnata da Annalisa Beghelli per Marella mi piace moltissimo, quelle maglie sono incantevoli.
Davvero bello l’evento!
Simona