Buongiorno a tutti!
Sono nel pieno di un periodo in cui ho scoperto di non riuscire a fare tutto quello che vorrei… Ecco il motivo dell’assenza di un Almeno tre cose decente, sostituito da una faccia da furetto (quella qui sopra, una foto di sette metri di capelli fa) che fa il punto sull’odierna Giornata Internazionale della Felicità.
Oggi è anche il giorno dell’Equinozio di Primavera (ore 17.57, per la precisione), cosa che metterei in cima alla lista dei motivi di felicità del momento. Aggiungerei anche il ricordo di Piacenza nelle parole di Noemi (qui), questo libro, questa canzone e pure questo film, che in queste ore festeggia i suoi dieci anni di vita.
Il tempo è mite, ho finalmente indossato la mia giacca vintage delle mezze stagioni (che non ci sono più) e ieri mi è arrivata una lettera con la seguente dicitura: date a scadere ZERO.
Mi sono commossa. Sono oltremodo felice.
Sono arrivata nelle tragiche vicinanze del mio compleanno, ci sono tantissime cose che non girano come dovrebbero (e buona parte di queste dipende da me) ma molto altro mi sta regalando stupore, voglia di provare, di continuare a crederci.
Sono in ritardo alla lezione d’Inglese e non ho fatto i compiti. Sogno diecimila cose al secondo e riesco a farne solo tre. Alcune volte mi capita di disperdere energie, altre volte mi sento la padrona del mondo e canto sotto la doccia, con questa ambizione. Ovviamente non devo specificare che l’ambizione non va di pari passo con il risultato.
Ho degli amici spettacolari, molto pazienti. Santi.
Ho voi, queste pagine, il loro futuro. Tutto quello che capiterà alla mia vita e ancora non so, quello che spero con tutta me stessa, un nuovo libro a cui pensare e nuove sfide in cui mettermi alla prova.
Sono felice come tutti, insomma. Un giorno l’oroscopo mi regala la spinta giusta, il seguente gliela suggerisco io. Ci sono poi giorni di niente, in cui neanche un evento epocale potrebbe fare la differenza. Ombrosa, plumbea e amareggiata, mi trascino lungo i circuiti del mio quotidiano, senza domandare altro che un letto, un comodino e un buon libro in cui tuffarmi.
Ho scoperto che cantare yodel scioglie la tensione, che questo movimento di Mozart suonato da Horowitz mi commuove immensamente e che questa poesia mi rimette in asse. Sempre.
Non sono per niente costante: il corso di nuoto l’ho mollato subito, detesto la palestra e tutto quello che contempla movimenti aereobici. Già lo so, tra due anni diventerò brutta, molle e livorosa. Ma ho due anni per pensarci.
Stanotte ho sognato che indossavo un meraviglioso abito in tulle verde sottobosco (lo lavavo in lavatrice e diventava bianco…) e mi sono svegliata pensando che se ogni tanto la vita impone fermezza e restituisce rughe, ci sono dei meravigliosi attimi di niente che ci attendono, estesi e contemplativi, come un orizzonte che si riempie di mare e cielo o come certe mattinate della montagna, contrastate e intrise di aria e bosco.
A conti fatti, la felicità non sai mai definirla, perché mentre la stai vivendo non hai tempo di teorizzarla.
Ecco cosa vi auguro per questa giornata!
Coooooorrrro!
Camilla
Zelda was a writer
Grazie queste tue parole di speranza mi sono utili. In questi giorni non ho tempo per essere felice, sono persa nella nebbia che ogni mattina accompagna il mio viaggio verso il lavoro. Accendo il pilota automatico e sono arrivata, lo riaccendo e ritrovo la strada di casa. Oggi proverò a spegnerlo e cambiare percorso, vediamo cosa mi porterà. Claudia
Quanta adorabile sconclusionatezza abbiamo in comune. La mia giornata felice è incastrata tra le tue righe, tra un cagnolino che russa e un pranzo di sushi con mia sorella. E poi, sognando le cose che anche io vorrei cambiare.
Buona primavera Camilla.
Bellissimo post!! Tanta felicità malgrado le solite piccole insicurezze della vita! Mi hai fatto sorridere e mi hai regalato un po’ d’entusiasmo!!
Un abbraccio! xoxo
Anche quando non faccio in tempo a commentare, il tuo blog è una tappa imperdibile!
Buon equinozio buona felicità e buona confusione, che anche quella è utile per creare:-)
<3 semplicemente <3
Cara Zelda, ti conosco da poco, ma mi piaci già un sacco.
Belle le foto e il tuo modo di scrivere.
Anche io come te “Sogno diecimila cose al secondo e riesco a farne solo tre.”. Forse è vero quando si dice che la felicità sta nelle piccole cose…e a volte non ce ne accorgiamo nemmeno e andiamo sempre alla ricerca della FELICITA’ con la “F” maiuscola!
Il tuo post è stato selezionato tra i migliori post letti settimana scorsa. http://mammaonweb.blogspot.it/2014/03/top-of-post-14-2432014.html
A presto!