Il BookeaterClub di gennaio me lo voglio ricordare finché campo.
Eravamo sempre all’Appartamento Lago (qui potete leggere la nostra prima esperienza natalina) ed era il solito mercoledì di fine mese quando, alle 6.40 post meridiane, il citofono ha incominciato a suonare all’impazzata.
I due tavoli di ordinanza si sono riempiti improvvisamente e poi abbiamo dovuto tirare fuori sedie, stringerci lungo le panche, condividere fogli, bicchieri di vino, patatine. Eravamo più di quaranta e, per i primi dieci minuti, ho parlato come se intanto mi stessi cimentando in una lezione di aerobica ad alto impatto, sempre ammesso che esista.
In un attimo, il nostro bellissimo appartamento era una casa. Una casa piena di curiosità, confronto e amore – detonante – per i lemmi.
Il nostro è diventato un book club in tre atti (un po’ come ci ha suggerito Vogler nel suo Viaggio dell’eroe, per scaricare la fotocopia che girava sui nostri tavoli, cliccate qui). Facendo due calcoli, ci troviamo alla svolta del primo atto, abbiamo da poco attraversato un piccolo quarto del libro che stiamo scrivendo insieme. Lasciata la premessa, dunque, ci stiamo avvicinando alle prime e salienti fasi dello svolgimento, dell’azione sul campo.
Non ci saranno mai parole appropriate per dirvi quanto io, a distanza di due giorni, ne sia ancora felice, onorata, colpita.
Un book club di più di quaranta persone, attente, propositive, impegnate e divertenti… Possibile che sia capitato proprio a me, a noi? Sono colpita e affondata dalla gioia.
Mercoledì 28 gennaio, alle ore 19, abbiamo parlato di Funny Girl di Nick Hornby.
Ci siamo concentrati sulle pareti bianche della Swinging London, quelle che hanno sostituito milioni di strati di carta da parati della vecchia Inghilterra. Su un’ideale tabula rasa, quindi, abbiamo iniziato ad appendere tutta una serie di considerazioni lucenti e utili sulla vita, sui rapporti con gli altri, sul miracoloso e vitale senso di progressione di un personaggio e della sua storia. Abbiamo parlato di Vita, sempre e solo di Vita… (giusto per citare ancora una volta e con trasporto il caro vecchio Carver).
Un bravo scrittore ti dice cose profonde senza indicartele e così noi, con umiltà e coraggio, le abbiamo cercate. Abbiamo voluto guardare in faccia Sophie, Tony, Bill, Clive e Dennis, non ci siamo affidati tanto alle loro dichiarazioni quanto a certi cortocircuiti che il loro incontro con il mondo – un mondo nuovo, veloce, in cerca di libertà, affermazione e nuovi modelli – è stato in grado di produrre.
Questo è un libro corale, la cosa più riuscita sono le collisioni tra i personaggi, il risultato del loro incontro, della collaborazione, dello scontro. Sono esseri irresistibili e imperfetti, mossi da grandi crucci dell’animo, ingabbiati in convenzioni che incombono su di loro come la peggiore delle maledizioni dell’Olimpo, esseri alla ricerca di un modo qualunque ma decisivo per dirsi felici. Come non poter trovare in loro un tassello dei propri tentativi, della propria infaticabile ricerca?
Da secoli e secoli, il desiderio di racconto reclama a gran voce una storia, un pubblico e un focolare attorno cui mettersi comodi. Mercoledì scorso, abbiamo voluto rispondere al nostro istinto più archetipico e misterioso: abbiamo posizionato al centro dei nostri discorsi la televisione degli anni ’60, l’abbiamo sintonizzata su uno dei pochi canali a disposizione e ci siamo messi a sondare, con rispetto, senso critico e tanta – sacrosanta – voglia di leggerezza e gruppo.
Mai programma televisivo ha potuto dirsi più riuscito.
(Le foto qui sopra sono state fatte da Manuela di Mamme Acrobate con la mia Baby Canon. Grazie di cuore, cara Manu!)
—> E ORA PASSIAMO A PARLARE DEL PROSSIMO MESE! <—
– Ci vediamo mercoledì 25 febbraio 2015, alle ore 19, all’Appartamento Lago di via Brera 30.
– Portate con voi la tessera (la potete scaricare qui) e io porterò i bollini per vidimarla. La tessera non serve a niente ma a noi le cose inutili piacciono moltissimo.
– Il book club è a ingresso gratuito, fino a esaurimento posti. Ho sempre sognato di aggiungere la formula “fino a esaurimento posti”, abbiate pazienza.
– Abbiamo da qualche tempo un bella pagina fan e ieri sera, in uno slancio di ottimismo (ok, era insonnia), ho creato anche un bell’evento su facebook. La pagina è nata con l’intento di farvi trovare, riempitela pure di tutto quello che vi sembra possa essere utile per il nostro mese di attesa: video, articoli, pensieri, stato della vostra lettura.
E ora il libro!!! Eccolo qui, Gli anni al contrario di Nadia Terranova (Einaudi).
Scelto per due ragioni fondamentali: dopo tanti incontri fuori dai nostri confini, si sentiva il bisogno di sgranocchiare un libro italiano e poi, avevamo bisogno d’incontrare una penna femminile. Come sempre dico, esistono le persone, non i generi. Ma le differenze sono bellissime, perché mai togliersi il piacere di sondarle di continuo?
In chiusura di post, lascio qui alcune domande che ricevo spesso sul book club… Giusto per ripassare.
Che cos’è il BookeaterClub?
Il BookeaterClub è un club di lettura. Ogni mese leggiamo un libro e poi ci troviamo nella vita vera per discuterlo.
Possono partecipare tutti?
Certo che sì! Tutti coloro che abbiano voglia di partecipare sono i benvenuti!
Bisogna pagare una quota di partecipazione?
Oh nono! Si tratta di un incontro di libera diffusione di abbracci e pensieri. Punto di partenza: l’amore per le pagine scritte, per i lemmi.
Come faccio a conoscere date e libri da leggere?
Su questo sito trovate tutto, nei prossimi mesi verranno apportati dei cambiamenti alla home e cercare informazioni sul book club sarà mooooolto più semplice! Oppure sulla pagina fan del bookclub. O su tutti i stramilioni di milioni di social di questo blog. Magari anche attraverso la newsletter (potete iscrivervi nella home).
Ma se vengo da solo/a, va bene lo stesso?
Eccerto, non sei solo/a! Può solo capitarti che il nostro eccesso di comunicazione e affetto ti stenda (non si registrano casi in cui sia calato il silenzio tra di noi).
E se sono timido/a e non parlo?
Questo è un book club di grande rilassatezza: vieni e sentiti libero/a di stare in completo silenzio!
Ma se il libro non mi è piaciuto o non l’ho finito, posso venire lo stesso?
Certo! Un confronto con chi non la pensa come noi è auspicabile e molto utile. Quindi sì, senza indugio alcuno!
E se non sono di Milano?
Sto lavorando per diventare itinerante. E sto lavorando per raggiungerti con lo streaming. Ti chiedo solo di avere un po’ di pazienza.
Penso di avervi detto tutto!
Grazie a Lago per averci regalato uno spazio mensile dove esprimere la nostra passione per i libri e grazie a Stefano, padrone di casa di Appartamento Lago, che ci ospita sempre con infinita pazienza.
E poi grazie alle parole, capaci di descrive sempre quello che ci si muove dentro, nella parte più segreta e tumultuosa del nostro animo.
Vi adoro, ma questo lo sapete già.
Buon fine settimana!
Camilla
Zelda was a writer
(il tessuto con gli orologi che vedete in queste ultime foto è una maglia vintage delle mie amiche di Mon Passage, attività femminile e indipendente che amo e sostengo)
Grazie Camilla!
Grazie a te per la bella iniziativa che hai messo in piedi.
La partecipazione oceanica è la migliore risposta. :)
Ed io sto re-imparando a leggere… Scoprendo passo dopo passo, quanto è enorme la mia crassa ignoranza.
Ma c’è una cosa che mi ha colpito mercoledì: Francesca (seduta a fianco a me) ha detto una cosa interessante. “Vivere i libri”. Ecco, magari non ho capacità di lettura delle trame e delle strutture, ma amo i libri perché mi piace viverli (mi ha fatto venire in mente la mia esperienza di lettura con “Il cardellino”, ma non è questo il luogo adatto per disquisirne).
Grazie! Di cuore!
Mi state facendo scoprire ed imparare tante belle cose!
Un abbraccio e a presto!
Vorrei tanto che una cosa del genere ci fosse anche nella mia città!
Davvero stai lavorando per farlo diventare itinerante?
Davvero in futuro questi eventi saranno anche in streaming?
Questa è una cosa BELLA BELLA BELLA BELLA!
Buona giornata!
Giulia
Ciao Camilla,
io sono l’altra Camilla del tuo Bookeaterclub!
Ti volevo chiedere se esiste una lista dei libri letti lo scorso anno…mi piacerebbe davvero “recuperare” perché sono una frana nell’universo scelte letterarie e perché tra i libri scambiati a Natale ho ricevuto quello di Valeria Parrella, che mi sono letta in una notte sola…penso che sia il segnale che in qualche modo io debba quantomeno provare a risalire alle origini del tutto!!
Tanti complimenti per l’iniziativa, e tanta gioia per quello che ricevi indietro: sei una guida sapiente ed è bellissimo avere questo appuntamento mensile che lascia volare liberamente le menti di tutti :)
Alla prossima!!
Ciao Camilla!
Quando ti penso, mi viene in mente un vulcano di idee esplosive e colorate, un po’ come il Vesuvio di Andy Warhol per capirci. Una sferzata di energia straripante che ha la capacità di arrivare anche a km di distanza, quando riuscire a trovare un po’ di stimoli è sempre più difficile. Non so definire questo strano fenomeno che si oppone alla realistica lontananza fisica, ma ne sono davvero contenta.
Se passerai mai da Roma, fai un fischio! Nel frattempo continuo a seguirti e a prendere spunto dalle tue mille e più idee.
Un saluto
Giorgia
Esattamente come durante il primo incontro (primo per me, non per il club) mi sono emozionata, ho sorriso per lo spirito di condivisione e unione che un libro può dare e che tu Camilla sei in grado di concretizzare.
Grazie di cuore.
Mi sento meno sola in città da quando ho scoperto te e tutte voi!
Ciao Camilla!
Che peccato non esserci stata, come ha detto Barbara anche io adoro i libri ma con te è sempre un’avventura nei libri, un modo stupendo di imparare a leggere! Alla prossima!
Ciao Camilla,
oramai ti seguo su un’ innumerevole quantità di social, e non posso far altro che ammettere di essere una tua grandissima fan (di quelle da “richiesta di autografo”, si intende!).
Nella tua biografia ho letto che hai studiato a Bologna, città dalla quale scrivo, e mi sono chiesta innumerevoli volte come sarebbe averti qui, ad organizzare Bookeater Club. Presto fatto! Leggo anche che vuoi diventare itinerante, e questo, oltre ad esaudire i miei desideri, mi riempie di impazienza!!
Sappi che Bologna ha bisogno di te, perché conosco tantissime di persone che parteciperebbero con entusiasmo.
Allora ti aspetto!
Con stima (e affetto),
Mary C.
Ps. Ti ringrazio davvero di cuore per tutte le parole che spendi per descriverci le tue cose belle.
Alla fine diventano anche un pò mie, e mi fai sentire fortunata.
<3 <3 itinerante <3 <3 Hai pronunciato una parola magica!!!! Quiiii quiiiii vieni quiiii!!!! A Palermo, a Palermo!!! Ti attendo a braccia aperte!
Leggo adesso di questa bellissima iniziativa, mi dispiace molto essere lontana per poter partecipare a questa bella iniziativa, che però ho deciso di seguire lo stesso. Abito a Catania, ma mi sono segnata il titolo del mese di febbraio ed appena posso lo prenderò in libreria e lo leggerò..magari ti dirò la mia in una email…chissà potremmo fare un confronto così??? Ahahaha seguirò il prossimo post su questa lettura e nel frattempo ti auguro buon lavoro.
Ciao bedda!!!!