21 Settembre 2015

Gente che mi piace: tre progetti di food!

Camilla - Zelda was a writer

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gente che mi piace banner 2015Buongiorno a tutti, buonissima settimana!
Oggi torno con #Gentechemipiace, rubrica con cui, in questi anni, ho condiviso nel web mille milioni di progetti altrui.
Lo faccio con tre progetti di food poetici e colorati in cui mi sono imbattuta in questi mesi e che ho tenuto pazientemente nell’agenda delle condivisioni, in attesa di poterne parlare.
Partiamo?! Viaaaa!
ricette-conversate-1Il primo è il più recente in termini di conoscenza. Si chiama RICETTE CONVERSATE ed è un progetto di ricette scritte a mano dello stratosferico collettivo Quelli del Sabato. Vi avevo già parlato di loro per il precedente Fatti una Risata! (per un veloce ripasso, cliccate qui).

Immaginerete la mia gioia quando mi sono trovata a sfogliare la pubblicazione che ne è nata! Il fotografato Niccolò Rastrelli ha registrato il racconto di 42 volti e di altrettante ricette, tutte scritte rigorosamente a mano. Ne è nata una mostra, un libro e un messaggio importantissimo è volato alto: le tavole a cui ci sediamo, per amore e necessità, ci raccontano storie di tradizione e di pazienza, storie di radici. Sedersi a tavola e ascoltarle è uno dei legami più forti con il posto da cui veniamo, una delle più grandi forme di fiducia verso i luoghi che non conosciamo.

Ve lo dico, io a Quelli del Sabato darei la gestione di tantissimi messaggi importanti. Sono bravi e visionari, fattivi e dannatamente poetici. Se pensate che io stia esagerando, andate a leggere del loro recentissimo Conserve di Carattere… In una parola? Geniale.
ricette-conversate-2to-bee-or-not-to-bee-1Sono venuta a conoscenza di TO BEE or NOT TO BEE la settimana scorsa: ho trovato il loro volantino per caso e, inizialmente, mi sono innamorata della grafica. Poi ho scoperto un mondo.
Il progetto, un’iniziativa imprenditoriale fortemente voluta dalla cooperativa sociale Cetec (Centro Europeo Teatro e Carcere), prevede un’apecar itinerante e street food.

Vi pare una cosa già vista? Aggiungete questi ingredienti: la proposta di performance teatrali nel suo raggio d’azione (street theatre) e la scelta di prodotti bio selezionati.
Ancora poco? Mantecate, allora, con la prodigiosa scelta del recupero. Recupero di forze e di cibo.
Il progetto trae la sua forza dal lavoro teatrale su Shakespeare svolto all’interno del carcere di San Vittore di Milano, dal recupero di sprechi alimentari (soprattutto nelle mense scolastiche) e dal lavoro di “riposizionamento” sociale portato avanti con determinazione e speranza. In pratica, i vostri cuochi e i vostri attori saranno ex detenuti. Sfameranno lo stomaco e la mente con la speranza delle seconde occasioni. Sono pronti a rifare tutto, a rifare meglio. Sono pronti ad allietare le vostre feste e gli angoli di strada sopiti e bui della città che corre troppo.
Che ne dite di confondere i gruppi e di unire le gioie?
to-bee-or-not-to-bee-2bosos-brunch-a-domicilio-1BOSOS (brunch a domicilio) l’ho conosciuto l’estate scorsa e non ho ancora avuto modo, non solo di parlarvene, ma anche di provarlo!
Per quanto mi riguarda è la soluzione ottimale per certe domeniche grigie e piovose, condite da lavori che mi trovo a fare per forza, anche se ad ogni inizio d’anno giuro a me stessa che no, non lavorerò più nei fine settimana!

Immaginatevi un progetto giovane e pieno di voglia di apparecchiarvi la tavola, aggiungete un menu ricco e non consueto, salutate con gioia il fatto miracoloso che siano loro a raggiungere voi e non viceversa. Insomma, un sogno!

bosos-brunch-a-domicilio-2Scrivo questo post nella speranza che voi conosciate, amiate e, perché no, diffondiate questi progetti entusiasmanti. Ma vi confesso che spero anche che gli stessi tre si conoscano e che, magari nel prossimo futuro, decidano di incontrarsi davanti a un rincuorante piatto di pasta al pomodoro… Non è forse vero che dalla tavola che ha regalato un ottimo pasto nascono le idee migliori?
Un sorriso di sole e buona settimana!
Camilla
Zelda was a writer

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2 pensieri su “Gente che mi piace: tre progetti di food!

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